Gravner

Gravner

L'azienda Gravner nasce ad Oslavia, nel lontano 1901, con l'acquisto di 2,5 ettari di terreno, dove l'omonima famiglia iniziò la coltivazione di uva ed altri frutti, oltre all'allevamento di bestiame, come si usava fare all'epoca. Il vino prodotto veniva venduto sfuso, oppure servito nell'osteria di famiglia, fino al 1973, anno del primo imbottigliamento in azienda.

Pochi anni dopo, nel 1980, Francesco, che tutti conosciamo come Josko Gravner, iniziò a prendere in mano le redini dell'azienda, mettendo in pratica gli studi fatti a scuola, utilizzando acciaio, barrique di rovere francese e vitigni internaionali, pratiche molto in voga in quegli anni.

Ma la svolta arrivò da due importanti viaggi, in cui Josko si rese conto che questa non era la sua strada. Il primo, in California, dove assaggiando alcuni vini locali si rese conto di quanto la tecnologia stesse omologando il vino, mettendo in secondo piano il concetto di territorio e di tradizione. Il secondo invece fu nel Caucaso, dove si innamorò della tradizionale vinificazione "Kakheti" in anfore interrate. La "strada vecchia" diventa la sua strada nuova, qui decide che direzione vuole prendere per realizzare i suoi vini: senza tecnologia moderna, senza effetti speciali, senza chimica, in spazio che contiene anfore provenienti dal Caucaso, cullate dalla terra.