Questo metodo è la più fedele interpretazione di come si ottenevano un tempo bollicine fini ed eleganti. Molti anni fa infatti il clima era completamente diverso rispetto ad oggi e questo portava a vendemmie più tardive, verso fine autunno, non permettendo alla fermentazione di svolgere tutti gli zuccheri a disposizione, poichè interrotta dall'arrivo delle rigide temperature invernali. Il vino veniva quindi imbottigliato con un leggero residuo zuccherino, sufficiente per il "risveglio" dei lieviti con l'innalzamento delle temperature nella primavera successiva portando ad una seconda fermentazione. In questa selezione troverai una raccolta di questi prodotti, fedeli riproduzioni di quei sapori tradizionali che per anni hanno accompagnato la cucina Emiliana! Sono vini sinceri, schietti e freschissimi vista anche l'assenza di zuccheri residui. Di grande piacevolezza, ottimi da bere subito per goderne della fragranza ma anche longevi grazie alla grande qualità delle uve dovuta a rese per ettaro molto basse e a territori di provenienza davvero unici!